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Intesa Calcit e Azienda Sanitaria per il Serristori Ma resta aperta la questione del Pronto Soccorso

“Anche questa volta il Calcit conferma la sua massima collaborazione con l’Azienda sanitaria per tutto ciò che può agevolare l’attività del Serristori, ma nel contempo non cessa, anzi aumenta la rivendicazione verso l’Azienda e nei confronti della Politica, sia locale che regionale, per ottenere la riapertura del Pronto Soccorso all’ospedale di Figline. Un obiettivo che per noi resta prioritario”. Questo, in sintesi, il commento di Mario Bonaccini, presidente del Calcit Valdarno Fiorentino, al termine del colloquio avuto con la direzione del presidio Serristori; un incontro che era stato sollecitato dalla stessa dottoressa Elettra Pellegrino per studiare nuove e possibili intese con l’associazione Onlus, da sempre impegnata nell’opera di sostegno all’ospedale di Figline, soprattutto per quanto riguarda l’attività oncologica.
“Da anni il Calcit non limita il suo contributo all’attività del DH oncologico del Serristori - precisa Bonaccini - ma cerca di aiutare sempre e in qualunque modo i cittadini che devono affrontare anche altri problemi di salute. È stato così quando abbiamo creato la rete dei defibrillatori nei comuni di Reggello, Figline e Incisa; e sarà così quando, nelle prossime settimane, andremo ad inaugurare gli ambulatori medici del Calcit”.
“Quindi nell’ambito di questa azione ad ampio raggio a favore dei cittadini-utenti – prosegue il presidente del Calcit - accogliamo con interesse l’idea lanciata dalla dottoressa Pellegrino per la realizzazione di uno spazio esterno di accoglienza e socializzazione proprio all’ingresso del Serristori, di fronte alla Villa di San Cerbone. O per meglio dire: si tratta della creazione di una piccola area di sosta, facilmente accessibile e aperta su tutti i lati in cui i pazienti possano fermarsi e interagire, un luogo esterno all’ospedale che aumenti il comfort della struttura in cui riprendere fiato, riordinare la documentazione oppure attendere che si smaltiscano le file al Cup”.
“Certamente il Calcit farà la sua parte per dare concretezza a questa idea, immaginata con molta sensibilità dalla referente del presidio figlinese per cercare di alleviare i disagi degli utenti, disagi che si sono manifestati soprattutto in questi ultimi mesi di estrema calura – aggiunge il presidente Bonaccini – ma nel contempo abbiamo ribadito che ci preoccupa molto il silenzio che è calato sulla questione del Pronto soccorso dal 12 maggio 2022, giorno in cui abbiamo consegnato ai Comuni del Valdarno Fiorentino circa 4000 firme raccolte dal Calcit, dal Comitato per il Serristori e da IdeaComune, proprio per chiedere il ripristino del Pronto soccorso dell’ospedale di Figline”.
“In questi mesi - conclude Bonaccini - l’Ospedale si è attivato per implementare le attività presenti, quali il Day Service e l’attività poliambulatoriale ripresa a pieno regime, l’attività chirurgica triplicata in termini di interventi effettuati rispetto al 2019. Oltre a questo, si sta proseguendo nell’implementazione dall’attività di prevenzione nell’ambito oncologico, specialmente per la popolazione maschile. Sono novità certamente positive, però ribadiamo con forza che per il Calcit Valdarno Fiorentino è essenziale riaprire il tavolo per trovare una soluzione al Pronto Soccorso di Figline. Anche in questo caso siamo pronti a fare la nostra parte”.

Accordo con il Calcit per il rilancio dell’Unitalsi dopo il Covid

Due associazioni differenti e di diversa ispirazione, ma entrambe accomunate da alcune caratteristiche particolari, tra cui l’operosità del volontariato e la solidarietà nei confronti delle persone malate e bisognose di aiuto. Su queste basi è nata un’intesa tra il Calcit Valdarno Fiorentino e l’Unitalsi di Fiesole (sottosezione diocesana della Unitalsi Toscana). Un accordo di massima che ha lo scopo di trovare momenti di collaborazione e di reciproco aiuto. Si tratta di un impegno che è scaturito dopo una serie di colloqui tra Mario Bonaccini (da maggio scorso presidente della Onlus di Figline che è impegnata nell’aiuto ai malati di tumore e nel sostegno a D.H. oncologico del Serristori) e Anna Fascetto Sivillo, dinamica neo presidente dell’Unitalsi di Fiesole, che dal 10 aprile 2022 è stata chiamata a guidare il nuovo organismo direttivo della sottosezione diocesana, con Marco Degli Innocenti nominato vicepresidente, insieme a Rossana Gonnelli (Segretaria aggiunta) e Giuliana Broccoli (tesoriera aggiunta). Gli altri eletti del consiglio Unitalsi sono Giuseppina Bartolommei, Massimo Gonnelli, Gian Piero Mazzocchi, Simone Penniazzi (delegato per i rapporti con i gruppi) e Jacopo Vannini (delegato per i giovani).
Un’intesa, quella tra il Calcit e l’Unitalsi che è stata sigillata - come primo atto da parte dell’Associazione guidata da Mario Bonaccini - con la donazione di una carrozzina elettrica per disabili, che è stata ceduta all’organismo diocesano per agevolare il trasporti dei malati verso i santuari internazionali. L’Unitalsi è infatti l’acronimo di “Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali”. Associazione che opera dal 1903 in virtù dall’operosità gratuita di volontari che si impegnano per organizzare, accompagnare, assistere durante i pellegrinaggi le persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di aiuto. Inoltre l’attività dell’Unitalsi si estende oltre il periodo dei pellegrinaggi, impegnando tutto l’anno i volontari nell’assistenza spirituale e materiale agli ammalati e agli anziani, in qualunque luogo e condizione di necessità si trovino.
In questi ultimi mesi, dopo che la pandemia ha fortemente ostacolato l’attività caratteristica delle ‘sorelle’ e dei barellieri dell’Unitalsi, la sottosezione di Fiesole ha ripreso l’attività sociale con l’intento di riportare l’associazione che ha sede a Figline (in via Castelguinelli 23) ai livelli pre-Covid. Così sono ripartite numerose iniziative, tra le quali le ferie al mare di Igea Marina (che si sono svolte dal 6 al 20 giugno) e le iscrizioni per i prossimi pellegrinaggi: quello a Lourdes (in pullman) è programmato da giovedì 28 luglio fino a martedì 2 agosto, mentre da martedì 16, fino a giovedì 18 agosto, si svolgerà il pellegrinaggio a Loreto. E proprio nell’ambito della preparazione di questi due pellegrinaggi estivi (in realtà l’appuntamento con Lourdes sarà ripetuto anche a metà settembre) si è svolta nei giorni scorsi una cena sociale dell'Unitalsi di Fiesole allestita negli spazi parrocchiali di Matassino. Iniziativa di raccolta fondi alla quale hanno partecipato anche alcuni rappresentanti del Calcit Valdarno Fiorentino guidati dal presidente Bonaccini, il quale ha approfittato dell’occasione per ribadire alla presidente Anna Fascetto Sivillo la piena disponibilità della Onlus di Figline per tutte le collaborazioni che le due associazioni riusciranno a concretizzare fin dalle prossime settimane.

Concerto per il Calcit con i Never Surrender Group, che suonano in ricordo di Giacomo

Servirà a raccogliere fondi per il Calcit Valdarno Fiorentino il concerto che i Never Surrender Group terranno questa sera (Giovedì 14 luglio) in piazza Marsilio Ficino a Figline. L’inizio del concerto è previsto alle ore 21,30.
Il Never Surrender Group nasce alla fine di maggio del 2010, da un’idea di uno dei batteristi (Daniele Vannini) e uno dei chitarristi (Simone Aveotti) per ricordare la prematura scomparsa di Giacomo, uno loro più grandi amici. Da dodici anni il gruppo (di cui fanno parte anche il cugino, la nipote ed anche il figlioccio di Giacomo) si esibisce in varie parti d’Italia, ed ora, per la prima volta porterà la sua musica nella piazza di Figline. Nel repertorio dei Never Surrender Group vi è l'esecuzione di una selezione di cover rock, hard rock ed heavy metal di gruppi quali Ac/Dc, Accept, Anthrax, Black Sabbath, Deep Purple, Def Leppard, Judas Priest, Iron Maiden, Kiss, Metallica, Riot, Saxon, Ufo, Whitesnake, Thin Lizzy, tanto per citarne alcuni.
Il gruppo è formato da oltre venti musicisti tutti uniti per lo stesso scopo dei fondatori, i quali eseguono i pezzi alternandosi sul palco, proponendo uno spettacolo vario e potente dal quale trasuda il vero motivo per cui questi amici si ritrovano a suonare insieme sul palco, un amore viscerale per la musica in generale e per il Rock in particolare.
Fanno parte dei Never Surrender Group: Daniele Vannini (Damage) – Batteria; Paolo Puccioni (Damage, Mr Walsh) – Voce; Pierpaolo Tozzi (Damage) – Chitarra; Federico Elmi (Gliusa e Getta) – Chitarra; Emiliano Focardi (Outlaw, Blue Gardenia, The Emerald) – Batteria; Matteo Trambusti – Voce; Lorenzo Brilli (Inquinamento Sonoro) – Chitarra; Maurizio Rogneri (Inquinamento Sonoro) – Batteria; Gianni Secci (Inquinamento Sonoro) – Basso; Gianluca Matassini (Mr Walsh) – Batteria; Alessio Pampana (The Emerald) – Chitarra; Stefano Bigini (Inquinamento Sonoro) – Chitarra; Mario Assennato (Killer Queen, Devil's Mojito) – Chitarra; Andrea Bartolini (Mantra, Devil's Mojito) – Basso; Leonardo Milani (Bud Tribe) – Chitarra; Simone Aveotti (Mr Walsh, Outlaw, Blue Gardenia, The Emerald) – Chitarra; Lorenzo Travaglini (Midan) – Batteria; Cristiano Bonci (Midian) - Basso.

Calcit, a Leccio un pranzo da applausi con i “Vespisti”

Una volta parcheggiate le Vespe Piaggio (eccezionalmente anche in compagnia della ‘cugina milanese’ Lambretta), diligentemente disposte una a fianco dell’altra vicino Circolo Ricreativo Arci "Aurora” di Leccio, gli appassionati vespisti che domenica 3 luglio hanno partecipato al Memorial Leonardo Mannucci, si sono potuti finalmente unire al resto degli ospiti che erano in attesa della conclusione del giro panoramico per dare il via al “Pranzo Pro Calcit”, appositamente organizzato a sostegno dell’associazione di Figline che dal 2004 aiuta i malati oncologici e i loro familiari. Sotto l’ampio loggiato retrostante l’edificio che ospita il circolo ricreativo di Leccio, erano state approntate ampie tavolate in grado di accogliere all’ombra tutti i commensali, vespisti e no.
Come gli scooter di un’altra epoca, anche il menu allestito dai volontari del Circolo era degno di pranzi di altri tempi, compreso un tenero arrosto sapientemente ‘girato’ vincendo la sfida con la calura imposta dall’anticiclone Caronte.
Immancabile, infine, la lotteria interna che ha fatto ricadere sui partecipanti una pioggia infinita di premi, donati a questo scopo dalle aziende del territorio. Subito dopo è andata in scena la premiazione dei vincitori delle varie categorie del 9° Memorial Leonardo Mannucci, organizzato in ricordo dello scomparso consigliere del circolo di Leccio, vero appassionato del mondo delle due ruote.
Alla fine del pranzo Pro Calcit, il lungo applauso fatto partire spontaneamente da tutti i partecipanti ha voluto significare il meritato ringraziamento per tutti i volontari e le volontarie del Circolo "Aurora” di Leccio che sono state capaci di mettere in piedi una bella manifestazione, che di sicuro merita una replica nel 2023.

Il Difensore Civico scrive alla Rai dopo la protesta del Calcit

“Non si comprende perché i ripetitori di zona di Monteluco e Secchieta continuino a trasmettere, senza aver dato luogo al problema in questione, mentre il ripetitore di Pulicciano risulta spento. Gradiremmo ricevere i chiarimenti del caso e che fosse data soluzione in tempi brevi a quanto segnalato”. Così termina la lettera che il Difensore Civico della Toscana ha inviato alla sede regionale della Rai, per chiedere spiegazioni su quanto segnalato nei giorni scorsi dal presidente del Calcit Valdarno Fiorentino Onlus, il quale si era fatto portavoce dei disagi subiti da chi è costretto, soprattutto in questi giorni di calura estiva, a rimanere in casa senza poter vedere i programmi diffusi dalla Rai.
“Mario Bonaccini, Presidente del Calcit del Valdarno fiorentino con sede a Figline e Incisa Valdarno – specifica il Difensore Civico della Toscana nella lettera inviata alla Rai – si è rivolto a quest'ufficio rappresentando una situazione che sta creando forte disagio agli associati, pazienti onco-ematologici”.
“A causa del cessato funzionamento del ripetitore di Pulicciano – aggiunge il Difensore civico - viene richiesto un intervento per il ripristino del segnale Rai, assente. Non serve infatti, come accaduto altrove, semplicemente risintonizzare i televisori per ricevere il segnale ma occorre agire sull'antenna, riposizionandola. Ciò comporta una spesa non indifferente per ciascun utente”.
“È proprio questo il nocciolo della questione - precisa il presidente del Calcit Valdarno Fiorentino – non si comprende il motivo per cui un abbonato Rai debba affrontare tutte le problematiche e soprattutto le spese legate alla modifica di un impianto fisso, qual è appunto l’antenna televisiva; perché in questi casi occorre l'intervento di personale specializzato per salire sui tetti, installare le protezioni anticaduta e, nei casi più complessi, adottare un appropriato piano di sicurezza”.
“Ringraziamo il Difensore Civico della Toscana per aver dato seguito alla nostra segnalazione – conclude Mario Bonaccini – speriamo che questa sollecitazione convinca chi di dovere a riattivare le frequenze Rai dal segnale emesso dal ripetitore di Pulicciano, in modo tale che molti valdarnesi non siano costretti a salire sui tetti per orientare l’antenna televisiva sugli altri ripetitori ancora funzionanti”.

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